Che cos’è la CO2 (Anidride Carbonica)?
L’anidride carbonica (nota anche come biossido di carbonio o più correttamente diossido di carbonio) è un ossido acido (anidride) formato da un atomo di carbonio legato a due atomi di ossigeno. È una sostanza fondamentale nei processi vitali delle piante e degli animali. È ritenuta uno dei principali gas serra presenti nell’atmosfera terrestre. È indispensabile per la vita e per la fotosintesi delle piante, ma è anche responsabile dell’aumento dell’effetto serra.
Di seguito le risposte a queste domande!
Quali sono gli effetti della CO2 nell’atmosfera?
Quali sono gli effetti della CO2 negli Oceani?
Come si cattura e sequestra la CO2?
Quali sono i danni provocati dalla deforestazione?
Perché riforestare?
Quanto CO2 assorbe un albero?
Quanta CO2 produce un individuo
La quantità di diossido di carbonio totale liberata in atmosfera dalle attività umane è pari a 27 miliardi di tonnellate all’anno: 50.000 tonnellate al minuto.
La concentrazione atmosferica di diossido di carbonio prima della rivoluzione industriale era pari a 280 ppm. E’ aumentata del 35% dai tempi della rivoluzione industriale e del 20% dal 1958. La combustione dei combustibili fossili (carbone, petrolio) sarebbe la prima causa di questo aumento con il 64%, mentre la deforestazione sarebbe la seconda con il 34%.
Se le emissioni non saranno ridotte secondo gli accordi, il livello di soglia stabilito a Kyōto verrà quindi superato nel 2030 circa. Secondo i modelli climatologici più seguiti il superamento di questa soglia porterebbe la temperatura media della terra ad aumentare di due gradi, e il livello dei mari a innalzarsi di almeno un metro entro il 2040
Con l’aumentare della concentrazione del diossido di carbonio nell’atmosfera, aumenta la quantità di ioni idrogenocarbonato presente nelle acque marine con conseguente abbassamento del pH, fenomeno noto come acidificazione degli oceani. Si ritiene che gli aumenti di temperatura e acidità siano all’origine della morte delle barriere coralline osservata negli ultimi anni in numerose zone tropicali del pianeta.
Il principale metodo per smaltire enormi quantità di biossido di carbonio è la fotosintesi clorofilliana svolta dai vegetali: questo processo coinvolge luce, biossido di carbonio e acqua trasformandoli in ossigeno e glucosio; consiste quindi nel piantare e/o preservare foreste da deforestazione e incendi. Esso fa parte inoltre delle misure adottabili secondo il Protocollo di Kyoto per rispettare i vincoli sulle emissioni di CO2 da parte di ciascun paese.